Eccellenza di Toscana 2024.

Alla stazione Leopolda di Firenze, si è svolta Eccellenza di Toscana, la manifestazione annuale dell’A.I.S Toscana, dove l’associazione dei sommelier presenta le migliori aziende produttrici di vino. Presenti quest’anno oltre 150 cantine toscane (più della precedente edizione), che hanno fatto apprezzare le loro migliori produzioni.

La manifestazione, rivolta ad operatori e pubblico di appassionati, che non hanno fatto mancare la presenza, accoglie anche produttori olio, una sezione “spirit” curata da ONAG, ed anche alcuni produttori di birre artigianali.

Non mancano i seminari di approfondimento: particolare attenzione quest’anno ai vini “underwater”, con una masterclass dedicata al chianti “affinato” sott’acqua (55m.) (imbottigliato), dell’azienda CARUS di S. Casciano. Un esperimento interessante, che fa evolvere il vino in maniera “naturale”, senza alcuna minima osmosi fra il contenuto della bottiglia e l’esterno, con un risultato sorprendente, di un vino con tannino morbido, già pronto dopo 2 anni dalla vendemmia. Il confronto con la stessa annata, passata in botte, evidenzia differenze sia sul piano olfattivo, che del tannino, ma anche gustative, tali da far pensare anche ad abbinamenti diversi.

Un’altra masterclass interessante è stata quella con Arrighi ed il suo vino unico NESOS: un esperimento ormai arrivato al 5° anno, dove, all’isola d’Elba, con la sua uva ansonica, Arrighi ha voluto fare un vino come gli antichi greci (da cui origina il vitigno autoctono), cioè immergendo l’uva per alcuni giorni in mare, in apposite nasse, in modo da conferire una salinità naturale che consente al vino di mantenersi stabile, senza aggiunta di altri “additivi”. Un vino che regala particolari emozioni, che ormai è diventato famoso in varie parti del mondo, anche grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa. La limitata produzione (poco più di 200 bottiglie), lo rende unico e ricercato per più motivi; un vino veramente particolare, frutto di passione, coraggio, impegno e professionalità, che ha meritato i tanti riconoscimenti ricevuti.

I vini che meritano menzione sarebbero tanti, ma sono da degustare, più che raccontare. Anche la presenza speciale di TRENTODOC, con 67 etichette in degustazione, arricchisce la manifestazione con prodotti di grande eccellenza.

Chi non ha avuto la fortuna o la possibilità di essere presente, può tenere memoria per la prossima edizione..

V.V.

Pubblicato da fashionwinevents

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