Vinitaly 2024: young to young.

Tra i vari eventi di Vinitaly, uno è ormai diventato un appuntamento “classico”: si tratta di Young to Young; giunta alla nona edizione, la degustazione a cura di Paolo Massobrio e Marco Gatti, si articola in 3 sessioni (nei primi 3 giorni della fiera), dove vengono presentati giovani produttori a content creator e giornalisti.

Nella sessione di martedì 16 sono stati degustati i vini di Roccolo Callisto di Verona, La Cascina del Colle D’Onofrio di Villamagna (Ch) e Tenuta dell’Ugolino di Castelplanio (An).

Il primo vino della Tenuta dell’ugolino è un verdicchio dei castelli di Jesi, anno 2022, un cru da singolo vigneto, che dimostra un gran carattere: al naso si notano camomilla e note balsamiche, sapidità; una buona persistenza ed acidità giusta in bocca si fanno apprezzare. Un bel vino che possiamo abbinare a carni bianche, magari con verdure.

Il secondo vino degustato, in un crescendo di intensità di colore, è un valpolicella superiore di Roccolo Callisto , annata 2021. Un vino con un colore quasi scarico, ma che ne rivela una caratteristica, cioè un vino che non vuole essere impegnativo, da bere a tutto pasto. Un buon abbinamento può essere con le seppie in guazzetto. La vigna vecchia (oltre 30 anni) da’ il suo importante contributo al vino, conferendo grande eleganza. Le note iniziali di ciliegia lasciano spazio a note più terziare, come il tabacco, lasciandolo riposare nel bicchiere. Anche in questo caso si tratta di un cru’ , coltivato su un terreno calcareo. L’affinamento avviene in parti separate, sia in acciaio, che in anfora, che i tonneau.

Il terzo produttore viene da Villamagna (CH), che nel tempo ha creato una sua DOC di montepulciano. In questo caso abbiamo un vino del 2019, affinato in vasche di cemento, con un colore deciso, che già esprime molto del vino che ci aspettiamo. Al naso si nota subito la prugna, la liquirizia e note di cioccolato. Una grande freschezza sorprende, per un vino che ha grandi potenzialità di invecchiamento, che regaleranno grandi emozioni. Da abbinare a carni rosse oppure ad un piatto locale come il brodetto di pesce.

Ancora una volta il club Papillon ha lasciato il segno a vinitaly, presentando grandi vini di produttori che meritano successo.

V.V.

Pubblicato da fashionwinevents

Sommelier- fashion like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *